L’Unione europea è da decenni impegnata nella promozione di politiche di integrazione che favoriscano un sistema uniforme, trasparente e flessibile di riconoscimento, da parte dei Paesi membri, dei titoli di studio e delle qualifiche professionali acquisite.
L'Europass Curriculum Vitae è un modello standardizzato che consente di descrivere, sulla base di un formato condiviso e riconosciuto in tutta Europa, le esperienze di studio e di lavoro e le competenze sviluppate da un individuo, al momento della presentazione di una candidatura per un lavoro o per la prosecuzione di un percorso formativo. Questo strumento può essere utilizzato in tutti i casi di mobilità geografica e professionale.
ll Curriculum Vitae Europeo non è un certificato, bensì una dichiarazione autocertificata e volontaria e fornisce informazioni su:
Il curriculum vitae europeo fa parte di un dossier di strumenti che facilitano la mobilità europea, l'EUROPASS.
EUROPASS (Decisione n.2241/2004/CE), è un insieme di documenti aggregati in un Dossier e pensati con l´obiettivo di rendere più trasparenti e leggibili i titoli, le qualifiche e le competenze acquisite nell´ambito di contesti di apprendimento formali, non formali e informali. Europass garantisce il riconoscimento dei titoli di studio tra i paesi membri, poiché è uno strumento che formula parametri comuni più omogenei.
I documenti che al momento fanno parte del pacchetto Europass sono:
Lo studente o il professionista che ha conseguito in Italia titoli accademici o professionali ha diritto, in linea di principio, a vederli riconosciuti all’estero.
Le norme e le procedure che regolano il riconoscimento dei titoli accademici italiani all’estero sono diverse da paese a paese. Per facilitare la libera circolazione internazionale degli studenti sono stati istituiti centri d’ informazione sul riconoscimento dei titoli accademici conseguiti all’estero. Tali centri nazionali sono coordinati dalle reti europee denominate ENIC e NARIC.
Anche il riconoscimento dei titoli professionali (medico, ingegnere, avvocato, dentista, biologo, assistente sociale, fisioterapista, ecc.), nei paesi membri dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo (Norvegia, Islanda, Liechtenstein), è regolato da una serie di direttive generali o settoriali.
Il professionista italiano che intendesse ottenere il riconoscimento del proprio titolo professionale in uno dei paesi dell’Unione Europea o dello Spazio economico europeo può chiedere informazioni sulle modalità di riconoscimento ai rispettivi centri nazionali di informazione sul riconoscimento dei titoli professionali.